Come l’aumento del prezzo delle materie prime e dell’energia influirà sulla logistica
Dopo due anni di crescita inarrestabile, il settore della logistica si trova ad affrontare importanti sfide per il suo futuro, soprattutto a causa del rincaro dei prezzi dell’energia e del carburante per i trasporti. Rincari che stanno generando preoccupazioni negli operatori del settore e che spingono ad accelerare sulla transizione ecologica in tempi ridotti.
Energia e carburante sono costi importanti nel settore logistico, che si aggiungono a quelli di locazione e gestione degli spazi. Le piattaforme logistiche sono strutture che hanno un consumo di elettricità piuttosto alto, dato dall’illuminazione dei capannoni, dall’alimentazione delle attrezzature di movimentazione (anche dei veicoli) e in alcuni casi dalle celle frigorifere per conservare farmaci e alimenti. C’è necessità di trovare una soluzione, e piuttosto in fretta.
Ad ogni sfida, una risorsa
La crisi energetica però ha il pregio di spingere molti settori a diventare più efficienti e investire in energie rinnovabili, che negli ultimi anni sono diventate molto competitive e in alcuni casi perfino più vantaggiose dei combustibili fossili.
Molte imprese del settore e-commerce e logistica, inoltre, stanno cercando di percorrere la strada della neutralità energetica, arrivando a zero emissioni di CO2 entro il 2030. Amazon ad esempio, precursore dei tempi grazie alle due dimensioni, ha previsto di alimentare le proprie attività con energie rinnovabili al 100% entro il 2025.
Quali sono le alternative oggi per il settore della logistica?
Quali sono quindi le energie e i mezzi su cui il settore logistico potrebbe puntare per arginare i costi del prossimo periodo?
- Impianto fotovoltaico: se l’impianto è sufficientemente ampio, può rendere un’impresa energeticamente autonoma. Garantisce costi stabili durante tutta la durata di vita dell’impianto e aiuta ad abbattere i costi dell’elettrico con rapidi ritorni sull’investimento.
- Illuminazione a LED per magazzini: il consumo di energia elettrica per l’illuminazione rappresenta circa il 20% dei consumi totali per un’attività. L’utilizzo di sistemi di illuminazione a LED assicura un risparmio energetico tra il 50 e il 70% con le stesse prestazioni di una lampadina tradizionale.
- Trasporto su strada o ferrovia piuttosto che aereo: parlando di emissioni di CO2, meglio puntare sui mezzi pesanti su strada. In termini di impatto ambientale risultano migliori rispetto al trasporto aereo che, nel corto raggio, può arrivare ad impattare fino a 15 volte in più. Con i treni a trazione elettrica si riducono le emissioni di CO2 del 70% rispetto al trasporto stradale.
- Veicoli elettrici: ottimi per l’ultimo miglio, ovvero per spostare la merce dell’ultimo hub al cliente finale, ma non ancora adatti per i tratti a lunga distanza.
Perché essere sostenibili è meglio
La logistica non si riduce solamente al furgone che consegna i prodotti al cliente. Questo rappresenta solo l’ultimo step di un processo che include magazzini (e relativa gestione), stoccaggio della merce, fornitori e partner. Per essere veramente sostenibili bisogna efficientare ogni fase della filiera.
“L’impatto ambientale del brand è un elemento che influisce sulla scelta di acquisto per il 78% degli intervistati. Il 61% è disposto a pagare un sovrapprezzo per una spedizione a basso impatto ambientale.”
Jorge Haro, Sales Manager di Packlink
Non è solo la scelta del cliente finale quello che conta però. Conta soprattutto la volontà di operare per far sì che l’impatto dell'industria, della logistica e in generale dell’uomo sia sempre minore.
La scelta di FV Logistica
Da anni cerchiamo modalità sostenibili per il nostro servizio di gestione magazzino conto terzi.
Crediamo in un mondo più pulito e facciamo del nostro meglio perché questo si realizzi.
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